Villa Virginia srl - Angri (SA) - ODONTOIATRIA - IMPLANTOLOGIA OGGI:


ODONTOIATRIA - IMPLANTOLOGIA OGGI:



Argomento: Implantologia


Grandi progressi sono stati compiuti negli ultimi  venti anni nel campo della ricerca e della evoluzione tecnologica in implantologia dentale. La riabilitazione implantare è  oggi  una soluzione terapeutica  di prima scelta  non solo per le edentulie totali e parziali ma in principale per le monoedentulie.


Attualmente è riconosciuto il 95-98% di successo implantare per l’arcata inferiore ed il 90-95% di successo per l’arcata superiore.  E’ da dire subito che per ogni metodiche riabilitativa implantare vi sono le giuste indicazioni come pure le specifiche controindicazioni.

Il paziente che si sottopone a riabilitazione implantare necessariamente deve essere motivato e cosciente che il successo a lungo tempo dipende da controlli frequenti, da una perfetta igiene orale, consapevoli  che il fumo di tabacco può causare danni progressivi dei tessuti perimplantari.

La procedura chirurgica di un trattamento implantare convenzionale resta semplice.

L’operatore dopo un’attenta valutazione del caso: anamnesi, ortopantomografia  e/o eventuale Tac dentalscan, ceratura diagnostica e guida chirurgica, raccoglie il consenso informato del paziente al trattamento implantare.

Pratica anestesia locale mediante infiltrazione della regione  da impiantare con lidocaina ed esegue  una sufficiente incisione in cresta della mucosa.

Seguendo una scrupolosa sequenza di passaggi di frese , così come previsto dai vari protocolli, prepara il sito implantare e procede quindi all’inserimento dell’impianto scelto. Una buona anestesia locale unitamente a manovre appropriate garantiscono  l’assoluta non dolorabilità delle procedure. Segue l’avvitamento delle viti tappo  e si completa l’intervento suturando i lembi con una sutura chirurgica a punti staccati  che verranno rimossi dopo sette- dieci giorni. Il paziente è subito dimesso con terapia domiciliare che prevede l’utilizzo di un antibiotico comune per cinque giorni, terapia antidolorifica- antiedemigena per i primi tre giorni (non sempre necessaria). Si consiglia alimentazione semifredda e semiliquida nel primo post intervento e di non fumare. A questo punto  è importante l’esperienza dell’operatore unitamente a tutti i dati raccolti al caso a far decidere per una protesizzazione immediata oppure precoce o anche convenzionale. I centri che praticano implantologia dentaria devono essere opportunamente attrezzati, devono garantire una giusta informazione unitamente ad una adeguata assistenza che necessariamente deve estendersi nel tempo.

La nostra esperienza di ventisette anni di attività nel settore ci consente di affermare che l’implantologia dentaria resta un’arte, in essa si misurano la ricerca, le conoscenze scientifiche, le capacità tecniche, la fantasia e l’affidabilità dell’operatore, l’inesorabile trascorrere del tempo e la collaborazione indispensabile del paziente.

Il successo a lungo termine degli impianti osteointegrati  che supportano protesi totali o parziali fisse è  oggi ben documentato in letteratura.

I prerequisiti che permettono l’osteointegrazione e quindi il successo si possono così riassumere: minimo trauma chirurgico, elevata stabilità primaria, assenza di infezioni e micromovimenti, mantenimento di una perfetta igiene orale.

Il carico funzionale  di un impianto può essere immediato,  precoce o convenzionale.

Il carico  immediato vede l’applicazione della protesi entro due o tre giorni dall’inserimento dell’impianto

quello precoce dopo 6-8 settimane e quello convenzionale dopo 3-6 mesi.  Le indicazioni all’utilizzo di ciascuna procedura di carico sono condizionate da fattori di ordine estetico e funzionale.

Il carico immediato  è possibile quando vi è una buona qualità e quantità di osso. E’ la struttura dell’osso che permette una buona stabilità primaria dell’impianto dopo l’inserimento. Il carico immediato, e quindi l’applicazione  subito della protesi dentale fissa , e’ più facilmente eseguibile  per impianti inseriti nel settore anteriore della mandibola.

Il carico precoce invece è la procedura maggiormente utilizzata grazie alle nuove superficie implantari con proprietà osteoinduttive che favoriscono lo sviluppo di vasi sanguigni e la formazione di nuovo osso.

Per il raggiungimento di un risultato estetico adeguato è necessaria una corretta pianificazione del caso, un corretto posizionamento tridimensionale implantare e una corretta gestione dei tessuti molli peri-implantari sia sotto il profilo chirurgico che sotto quello protesico.

La corretta scelta dei materiali aiuta ad ottenere un aspetto naturale sia della componente bianca dentale che della componente rosa gengivale. Oggi con l’avvento dei cosiddetti materiali “metal Free” le soluzioni protesiche implantari odontoiatriche sono sempre più predicibili.

 La tecnologia, oggi sempre più all’avanguardia , ci rende possibile la creazione di monconi individuali in ceramica integrale, sfruttando le proprietà dell’ossido di zirconio.

Alla domanda: quale impianto scegliere? Si può rispondere con certezza che sono tutti validi.

E’ l’esperienza dell’operatore, le sue conoscenza, l’affidabilità e la tipologia dei prodotti scelti e, non ultima, la sensibilità igienica e preventiva del paziente  a garantire il successo nel tempo di una riabilitazione implantare protesica più o meno estesa.

Noi adottiamo una implantologia multitipo. Questa filosofia ci permette di scegliere

la tecnica chirurgica, il tipo di impianto, la metodica protesica più adatta alla migliore soluzione estetico  funzionale di ogni singolo caso.







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