E' una lesione infiammatoria, si forma nella regione del sacro coccige, è anche detta sinus pilonidalis a richiamare il fatto che si tratta di raccolte di peli circondate da una reazione infiammatoria del sottocute.
Per fistola (sacro-coccigea o pilonidale) si intende una possibile complicanza, che si verifica nel caso in cui la cisti vada incontro ad un processo di ascessualizzazione, con successiva apertura all’esterno tramite un orifizio cutaneo.
Gli uomini ne sono affetti con frequenza tripla rispetto alle donne; l’età più colpita è quella compresa tra i 15 ed i 30 anni.
Diagnosi Il Chirurgo con una buona esperienza è in grado di fare diagnosi con la semplice visita: segni tipici sono la presenza di orifizi esterni, ciuffi di peli, la fuoriuscita di liquido che aumenta con la spremitura, l’infiltrazione del sottocute, il dolore evocato alla palpazione.
La terapia è esclusivamente chirurgica: si opera agevolmente in anestesia locale, per lo più anche in regime di Day Surgery, ovvero senza ricovero ospedaliero.
· La tecnica aperta prevede l’asportazione completa della cute, del sottocutaneo, del tessuto pilonidale e di tutti gli orifizi cutanei. La ferita viene zaffata (riempita) con garze sterili e deve guarire per seconda intenzione, cioè grazie alla formazione di tessuto di granulazione che procedendo dal fondo verso la superficie riempirà lo spazio lasciato vuoto in un tempo variabile tra 5 e 8 settimane
· La tecnica chiusa prevede anch’essa l’asportazione in blocco dei tessuti malati, ma la ferita viene chiusa immediatamente con punti di sutura. La guarigione è molto più rapida, i punti vengono rimossi dopo 10-12 giorni. . E’ indicata senz’altro per i casi più semplici .